28/02/2016 23.38.49 | Un giovane uomo invece..gia etichettato come paziente con sinusite cronica gli chiese rx seni..e non notai Il lieve slargamento Della..sella..so che era un giovedì sera tardi.dopo q gg ripensai (30 a fa)al suo mal di testa e con la scusa di and are a salutarli era NATO Il loro bimbo..gli chiedo la tac..é stato operato di adenoma ..naturalmente fui ricusata x ritardo di ?in realta q settimana..so che Sta bene- |
Il blog raccoglie storie di quasi errori medici per offrire ad operatori sanitari e assistiti un luogo per capire, riflettere ed imparare dall'esperienza. No malasanità, no denunce, no richieste di risarcimento, no avvocati, no accuse, no caccia al colpevole, no ricerca di capri espiatori, no giudici, no rivalse ma solo storie finite bene che fanno pensare per migliorare.
Perchè un blog di storie di quasi-errori
L'importante che alla fine tutto vada per il meglio, che si arrivi ad azzeccare la malattia giusta e il problema si risolva, magari con un po' di disagio di troppo ma senza danni o effetti collaterali. Nessuno è perfetto e infallibile, tutti possono avere qualche incertezza o titubanza: il medico più bravo non è quello che non sbaglia mai ma quello che sbaglia di meno! Come ha scritto il filosofo della scienza austro-britannico Karl Popper “nessuno può evitare di fare errori: la cosa grande è imparare da essi”.
Il quasi errore è come una sbandata in automobile. Per la fretta, per un momento di distrazione non ci si accorge del fondo stradale un po' scommesso o scivoloso, di una curva improvvisa e si finisce con la ruota sul ciglio della strada; poi però all'ultimo secondo con una provvidenziale sterzata si rimedia alla sbandata e si ritorna in carreggiata, con un sospiro di sollievo e un gran batticuore. Abbiamo rischiato di andare fuori strada o di sbattere contro un lampione, danneggiando la vettura o finire pure ammaccati al Pronto Soccorso. Poteva andare molto peggio, ma per fortuna nessuno si è fatto male, non ci sono stati danni all'auto e il viaggio prosegue dopo lo spavento e lo scampato pericolo, senza bisogno di cure mediche, denunce di sinistri all'assicurazione, interventi della polizia stradale ed altre seccature, perdite di tempo e costi.
Ecco, le storie di quasi errori in medicina sono simili ad una sbandata in automobile finita, per fortuna, senza conseguenze per noi e per gli altri, ma che ci ha insegnato ad avere più attenzione, prudenza e a riflettere sul nostro modo di guidare. Dai quasi errori c'è molto da imparare, specie per evitare che in circostanze analoghe il provvidenziale “quasi” si faccia da parte e l'errore di diventi palese, madornale e spesso con pesanti conseguenze. Insomma, il quasi errore ci può insegnare a prevenire il vero e proprio errore, per stare alla larga da ospedali, avvocati, assicuratori e giudici. E non è poco….
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